Unije: isoletta del quarnero
I tuoi figli lontani ti ricordano
E questa cara dedica a te porgono
Sei del quarnero la reginetta
O nostra piccola ma cara isoletta
Nella tua valle ancora vorrei vogar
Perche sei l’amica del marinar
Ci hai visti in infazia e gioventu’
“Aime” quei lieti giorni non tornano piu
Sul molo e banchina ci sentivi cantar
E al chiaro di luna la liberta a sogniar
Nella tua valle imparammo a nuotare
Era una piacere su le tue onde galeggiare
Gurdavi la barchette che andavan bordeggiar
Il ragazzo che cercava la sua bella a baciar
Nelle campagnie e paese la vita allor vibrava
Il canpanile l’Avemaria ci annunciava
Un triste di’ per forza ti abandonammo
Tu piansi dicendo “mai piu ritorneranno”
Siamo tui figli se nache lontani da te
Ti setiamo dire non ti scordar di me
Spesso ci inviti o figli cantate
Va pensiero su le ali dorate
Ora sei come un albero che i rami una mano taglio
E il vento d’autunno le foglie oltre i mari soffio
Quanto ti pensiamo isoletta mai lo saprai
Del Quarnero la reginatta cara “Unije” resterai